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- Detrazioni per acquisto fabbricati interamente ristrutturati
- Bonus Arredi

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Acquisto fabbricati interamente ristrutturati

Viene estesa al 2014 la maxi detrazione per l’acquisto di abitazioni facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati, pari al 50% del 25% del prezzo d’acquisto (quindi per un complessivo 12.5% del prezzo di acquisto), indipendentemente dagli importi dei lavori eseguiti.

Per il 2015 la detrazione sarà pari al 40% del 25% del prezzo di acquisto, mentre dal 2016 probabilmente tornerà al 36% con un importo massimo (ora assente) di 48mila euro.



Bonus Arredi

La proroga fino al 31 dicembre 2014 riguarda anche il cosiddetto “Bonus Mobili”, ossia la detrazione al 50% (tetto massimo di spesa 10mila euro) per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all'arredo dell'immobile.

L'acquisto deve essere effettuato nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia dell'immobile.

Possono essere agevolate solo le spese sostenute per gli acquisti di mobili o grandi elettrodomestici nuovi. Non è, invece, richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato; il collegamento deve esserci con l’immobile oggetto di ristrutturazione nel suo complesso. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni siano destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, purché l’immobile sia comunque oggetto degli interventi edilizi.

Rientrano tra i “mobili” agevolabili, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

COSA CAMBIA: La detrazione sugli arredi sarà ora pienamente agevolata soltanto se i lavori contestuali di ristrutturazione superano il limite di 10mila euro. Se invece il costo della ristrutturazione è più basso, la detrazione sull’acquisto di mobilio e di grandi elettrodomestici si applicherà su un pari ammontare. Esempio. Se il costo dei lavori è di 5mila euro e quello dei mobili 8mila, si potrà detrarre il 50% su acquisti fino a 5mila euro, mentre i restanti 3mila resteranno fuori dall’agevolazione.

Maggiori informazioni si possono reperire presso il sito dell'Agenzia delle Entrate.

!AGGIORNAMENTO!: nel decreto legge 151/2013 entrato in vigore il 31/12/2013 è stato eliminato il vincolo delle spese per mobili: pur rimanendo il tetto dei 10.000 euro è stato eliminata la corrispondenza con quanto speso nell'ambito della ristrutturazione; in altri termini, riprendendo l'esempio sopra riportato, spendendo 5.000 euro in ristrutturazioni si potrà comunque beneficiare del 50% di detrazioni sull'intero importo degli arredi, fino a 10.000 euro.

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Normativa di riferimento

Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Legge di Stabilità 2014

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014). (pdf 2.4Mb);

D.L. 4 giugno 2013, n. 63

Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale. (13G00107) (GU Serie Generale n.130 del 5-6-2013) (pdf 312kb);

Legge 3 agosto 2013, n. 90

Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale. (13G00107) (GU Serie Generale n.130 del 5-6-2013) (pdf 183kb);